domenica 3 maggio 2020

RINVIATO PER IL VIRUS, SARÀ UN CENTENARIO UNICO E TRINO? Cento anni fa nasceva il tenore racalmutese Salvatore Puma

Sicuramente non sarebbe passato inosservato il centenario del tenore Salvatore Puma, nato a Racalmuto il 6 maggio del 1920, il suo nome appartiene alla storia del bel canto perché  il bel canto ha portato in giro in Italia e nel mondo, come ricordano gli studiosi Salvatore Aiello e Gaetano Albergamo nella loro rassegna sui Cantanti lirici siciliani.
Lo cita Ignazio Navarra nel suo corposo Voci e suoni della Sicilia.
Di lui, Domenico Mannella  ha scritto:  "Tenore drammatico con voce potente e accenti forti, come l’Otello di G. Verdi e il Sansone dell’opera omonima di Saint-Saëns magnificamente interpretati da Salvatore Puma."

 Tutti i requisiti insomma per celebrarne il centenario  doverosamente e con onore.

Ma due circostanze, e non una soltanto, hanno congiurato contro: il pericolo di contagio per il sopraggiunto coronavirus e la protratta chiusura del  Teatro Regina Margherita di Racalmuto.

Oltre a quello  che si potrà riuscire a fare nel corso del 2020, sarebbe un'occasione ghiotta associare il centenario, postergato, di Salvatore Puma, a quello dei due grandi racalmutesi, lo scrittore Leonardo Sciascia e il tenore Luigi Infantino entrambi nati nel 1921: Sciascia l'8 gennaio e Infantino il 24 aprile.

Puma e Infantino hanno avuto una carriera coeva e parallela.

Mia madre ancora ricorda lo stupore con il quale in paese venne appresa la notizia dei due giovanotti, due ragazzi conosciuti come tanti altri, figli del popolo, di modesta ma dignitosa origine familiare, che lasciavano  il paese per inoltrarsi in un mondo lontano e sognato, per andare a fare i cantanti. 
Uno stupore rinnovato dai loro ritorni, quando, cantanti di successo, vennero a cantare nel teatro e nelle chiese che li avevano visti crescere e compitare note sui pentagrammi o suonare nella banda municipale. 

E con stupore credo che il paese vivrà nel 2021 questo singolare e al tempo stesso trino centenario dello scrittore Leonardo Sciascia e dei tenori Luigi Infantino e Salvatore Puma. 
Nello stesso anno. 
Nello stesso paese. 
Nello stesso teatro.
 P. C. 

 E lucevan le stelle (Puccini-Tosca)








Un ringraziamento ad Enrico Di Puma per avermi messo a disposizione la foto autografa, ad Ignazio Navarra per le "dritte" e i suggerimenti bibliografici e a Domenico Mannella che nel 2007 ha tratteggiato un sapiente "medaglione" sui tenori racalmutesi, in occasione di una speciale apertura del Teatro Regina Margherita di Raclamuto. Vedi i Post:

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Puma Salvatore, Recondita armonia (Puccini-Tosca)




















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