martedì 16 luglio 2019

NEL NOME DI GOGOL IL FAVARESE GIUSEPPE MAURIZIO PISCOPO VIENE PREMIATO PER UN SAPIDO RACCONTO. Il "Maestro dei sogni" che sa coinvolgere con l'insegnamento, la musica, la scrittura...



Premio Gogol ambasciatore del sorriso
al Maestro dei sogni, musicista  e scrittore

Giuseppe Maurizio Piscopo 

Venerdì 19 Luglio alle ore 21 
presso 
Village "El Bahira" di San Vito Lo Capo (TP)



ll Premio sarà consegnato a per il racconto breve dal titolo: 
Il vecchio che rubava i bambini 
pubblicato con la casa editrice Aulino Editore di Sciacca
nella collana "Coup de foudre" diretta da Accursio Soldano.

Motivazione:
"E' un racconto breve scritto con un linguaggio semplice e scorrevole, attira l'attenzione del lettore sull'ignoranza e sui pregiudizi di una società che valuta gli uomini per ciò che sembrano e non per ciò che sono".

Nel Settembre del 2017 il maestro Piscopo, sempre a San Vito Lo Capo, ha ricevuto il Premio "Magister Vitae" per le sue storie che raccontano il mondo dei bambini e le loro fragilità.





Al "maestro dei sogni" Giuseppe Maurizio Piscopo, alcune domande:

1) Perchè il vecchio che rubava i bambini che è arrivato finalista al Premio Racalmare scuola, continua  a suscitare grande interesse nella stampa e nell'opinione pubblica?

   Perchè è una storia vera che invita a riflettere tutti in una società che ogni giorno che passa sta diventando sempre problematica. 
Una volta a partire eravamo noi che siamo per la vita e per la cultura. Il vecchio è partito per la Merica. 
E' un uomo onesto distrutto dalla piccineria e dalle maldicenze di paese.

 2) Cosa provi quando ricevi un Premio?

      Provo gioia e voglia di continuare a scrivere. Ogni volta penso ai miei genitori che mi guardano dal cielo.
Purtroppo ho cominciato a scrivere un pò tardi, quando i capelli mi sono diventati tutti bianchi. 
Ho riflettuto molto passeggiando per i boschi delle Madonie. 
Poi quando ho raggiunto l'età della saggezza ho deciso di scrivere e di raccontare il mondo che conosco meglio, cercando di cambiarlo con l'aiuto dei bambini che mi hanno insegnato tante cose...

3) Quali motivazioni ti hanno spinto a scrivere questo singolare racconto?

"Ho scritto questo racconto al termine della mia carriera di maestro. 
Oggi la società sta diventando veramente più cattiva, il nuovo Vangelo è quello di maltrattare gli emigranti, umiliare i poveri, incolparli di tutti i problemi del mondo. 
Come maestro ho sentito il dovere di gridare ai genitori di non creare inutili paure ai bambini, di aiutarli a crescere dicendo loro la verità e farli camminare con le loro gambe".

Il racconto è racchiuso in un pugno di pagine, poco più di una decina, ma le motivazioni dichiarate e i messaggi lanciati anche in nuce dal racconto impegnano in più ponderose riflessioni. 


Da sx.: Giuseppe Maurizio Piscopo, Carlo Puleo, Piero Carbone, Marco Scalabrino
in occasione del Premio Magister Vitae 2017
ph ©archivioepensamentiblog

"Il 25 di marzo a Pietroburgo, accadde un fatto d'insolita stranezza..."
GOGOL, Il naso, trad. Serena Prina. 

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