lunedì 16 novembre 2015

APPUNTI PARIGINI, PRIMA E DOPO. Da Antonio Liotta

Tramonto ripreso dalla terrazza del Museo Pompidou di Parigi. 
Assicuro che i colori sono veri e che non sono stati ritoccati. Antonio Liotta


Ciao, Antonio, che esperienza terribile che hai vissuto; hai avuto parole oneste e delicate, le vorrei pubblicare sul blog assieme alle foto, posso? E' giusto che le tue sagge ed equilibrate riflessioni vadano partecipate anche a chi non è su facebook. Un abbraccio. A presto.

Carissimo Piero, avrai visto che ho pubblicato diversi post compreso questo di oggi. Nessun problema che tu possa riprendere anche integralmente comprese le foto. Pubblica tutto. Almeno i materiali girano.





Appunti parigini dopo la strage

Domenica 15 novembre 2015 

Oggi Parigi, complice un cielo azzurro pulito ed una temperatura mite, sembra una città 'normale'.. Persone che riempiono le strade, bar, negozi e supermercati aperti.. Eppure tanto silenzio.

Il coprifuoco di ieri sembra dimenticato.

Vado in direzione di Boulevard Voltaire alla Salle de Concerto du Bataclan: 82 morti, tantissimi feriti, 4 terroristi morti. Zona sotto controllo, giustamente. Ho pregato, doverosamente.

Mi convinco di passare per Rue de Charonne, 19 morti e da lì salgo per andare al luogo di riposo eterno, molto vicino, Le Père Lachaise.. dove si trova l'imponente Monumento ai Morti, a tutti senza nessuna distinzione. Qui, sono stato in raccoglimento, in memoria ed in omaggio alle vittime innocenti di una follia terroristica che distrugge processi di pace.

43 ettari di terreno dedicati al riposo eterno dove si racconta la storia di Parigi di diversi secoli.

Qui troviamo i caduti per "la Comune" (rivoluzione) ed infiniti personaggi come: Apollinaire, Proust, Balzac, Delacroix, Oscar Wilde, Eluard, Molière, La Fontaine, Hèloise ed Habèlard, Sarah Bernhardt, Edith Piaf, Chopin, Modigliani (in unico con la compagna), Rossini, Petrucciani (grande jazzista) e Jm Morrison (meta di pellegrinaggio giovanile e non)..

Oggi onore a chi non c'è più.

Le lacerazioni inflitte a Parigi, al popolo inerme, sono colpi alla convivenza, alla pace, alla solidarietà.

Non sono stati colpiti luoghi simbolo, di potere, ma posti comuni sociali.. teatro, ristoranti... nella logica di seminare terrore.

Penso e credo che da Parigi partirà una svolta nella lotta al terrorismo integralista e fondamentalista dove necessariamente dovrà esercitare il giusto ruolo un Governo Mondiale Unito.

Allego alcune significative foto. Buone visione e lettura.

Antonio Liotta


































NEI GIORNI PRECEDENTI

Appunti parigini nuovi
Giovedì 12 novembre alle ore 1:51 · 

Nei ritagli di tempo libero continuo a vivere esperienze culturali esaltanti visitando luoghi di alto interesse e profilo.

Il Museo di QUAI BRANLY rientra in questa categoria; è a carattere etnologico dedicato alle arti primitive ed alle civiltà non occidentali.

Ospita opere di Africa, Asia, Oceania ed Americhe con esposizione di circa 3500 oggetti accuratamente selezionati su un patrimonio di circa 300.000 (trecentomila).

Costruzione modernissima progettata da JEAN NOUVEL assieme all'architetto paesaggista GILLES CLÈMENT è un vero gioiello di arte contemporanea. Caratteristica è la recenzione di vetro -vero e proprio muro- alta 12 metri e lunga (con curve) 200.
Si trova a pochi passi dalla famosa iconica Torre Eiffel.

Qui allego alcune immagini che rappresentano espressioni di Paesi diversi.
Lungo il percorso che porta alle sale, si può ammirare ed apprezzare l'installazione di CHARLES SANDISON dal titolo "THE RIVER" che è un vero fiume di parole (16597) illuminate e proiettate al suolo che riportano luoghi, opere e nomi relativi ai Paesi presenti nel museo.

Ho realizzato alcune foto che volutamente rappresentano un "fiume di persone sulle parole" e che presento.

Buona lettura e partecipata visione.

Antonio Liotta

































Appunti parigini
Sono rimasto affascinato dai colori del tramonto con sullo sfondo la torre 🗼Eiffel.. Come me tantissime persone sul terrazzo del Centro Pompidou.. Ho tanto desiderato, in quei momenti, di avere con me la macchina giusta professionale per potere cogliere interamente le infinite magiche sfumature di un così bel tramonto.

Ho voluto evidenziare il tutto come immagine di copertina.. Per sognare.. ancora di più..

Non è la prima volta che visito il CENTRO POMPIDOU.. ma vivo questo luogo come fosse sempre una novità.

La Vue du Forum con le sue installazioni e l'imponente struttura voluta da Georges Pompidou lasciano con il fiato sospeso..
Opera di Renzo Piano e Richard Rogers, il Centro è un monumento caratteristico e caratterizzante del XX secolo: vetro ed acciaio con strutture a piena luce che si distinguono concettualmente con colori diversi.. giallo (elettricità), rosso (circolazione), blu (aria-condizionatori) e verde (acqua).. 15 mila tonnellate d'acciaio e 11 mila metri quadrati di superficie vetrata.!
Questa spettacolarità per dare luogo, spazio e senso alla più importante collezione d'arte moderna contemporanea di tutta Europa.

E quindi: pittura, scultura, musica, danza, teatro, cinema, fotografia e corsi, conferenze.. ecc..
Citare tutti gli artisti che in forma permanente sono presenti con le loro opere è difficilissimo.
Mi piace, in questa sede citarne alcuni e presentare all'attenzione di Voi tutti (se avrete il piacere di dare uno sguardo alla documentazione visiva che allego) le foto di opere importanti che fanno la storia dell'arte contemporanea..

In ordine sparso: Picabia, Magritte, Duchamp, Kandisk, Dubuffet, Monet, Renoir, Paul Klèe, Otto Diz, Matisse, Capogrossi, Manzoni, Fontana (con le riproduzioni delle opere del ciclo: concetto spaziale: la fine di dio)..
Buone.. lettura e visione.
Antonio Liotta











Riflessioni parigine

Nel tenue clima della magnifica Parigi coperta da nuvole digradanti, le sorprese non finiscono mai..

In Rue Julien Lacroix, tra tante bellezze, questa mi sembra assolutamente straordinaria: UNA CHIESA PER TUTTE LE RELIGIONI.

La Chiesa Ecumenica ha la sua reale sede, è la Chiesa di tutti.. E se questo concetto si allarga, diffonde e realizza su scala planetaria? 
Sicuramente molti estremismi, tante intolleranze finirebbero di esistere.

Antonio Liotta









Testi e foto di Antonio Liotta












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