mercoledì 28 ottobre 2015

UN POMERIGGIO A GUASTANELLA. Commento e foto di Giovanna Lauricella


Passeggiate nel tempo




Qualche giorno fa, coincidenza fortunata ha voluto che ricevessi pressoché contemporaneamente le foto di Rita Rosamaria Lombardo e il testo di recensione al suo libro sul Monte Guastanella da parte di Marco Scalabrino e li ho combinati, diciamo così, insieme per rendere meglio l'idea del luogo e le suggestioni che esso promana. 

Il post ha avuto molte visualizzazioni e su fb tanti like e commenti, tra i quali quelli di Giovanna Lauricella che ha pubblicato alcune belle foto, abbinate a un testo del dott. Francesco Cimino.

"Sono stata in quel sito quindici giorni fa. Escursione fantastica! Ho pubblicato un album Pomeriggio a Guastanella."

Col suo assenso qui lo ripropongo.

"Il mito di Minosse - precisa nel prosieguo del commento - e della sua morte violenta per mano di Cocalo è noto. Il problema riguarda l'identificazione della città di Camico, che in genere viene collocata nei pressi di Sant'Angelo Muxaro. Devo dire però, alla luce anche di quanto ho visto a Guastanella, che l'ipotesi della Lombardo è molto suggestiva."


A Guastanella, tra mito, storia, archeologia, natura e paesaggio.

"L'altura di Monte Guastanella (609 m) si innalza ripida ed isolata in un paesaggio arido ed inospitale (non condivido! n.d.r,). Il sito, di evidente importanza strategica, è interessato da due insediamenti medievali (costruiti su una preesistente struttura proto storica probabilmente sicana, scavata nella roccia, che si estende, a diversi livelli , per 10000 mq. n.d.r.); un fortilizio, collocato sulla cima più alta, ed un villaggio, testimoniato dalla concentrazione di tegole e frammenti ceramici dell'XI-XIII secolo. Ad est del monte, a ca. 20 m al di sopra del fondo valle, esiste ancora una piccola grotta e due tombe scavate nella roccia, risalenti alla tarda età del bronzo.



Un sentiero stretto e ripido conduce ad un poderoso muro di cinta che sbarrava l'ingresso all'area del castello (ca. 1200 mq), sviluppato su quattro livelli altimetrici. Costruito direttamente sulla roccia, il muro (ca. 0,75 m di spessore) è realizzato con pietre appena sbozzate, legate con malta. Le strutture meglio conservate sono due camere ipogee, una grande cisterna coperta a botte e un silo scavato nella roccia gessosa (2, 3, 4). Il castello presenta una omogeneità di progettazione tra le camere scavate nella roccia e le strutture in muratura, da fare propendere per un unico momento costruttivo. Ma rimane molto dubbia la datazione del complesso fortificato che le fonti citano dall'XI al XV secolo. Nel 1995-96 è stato condotto uno scavo archeologico dalla Soprintendenza di Agrigento. Il Castello di Guastanella, in disfacimento totale, rientra nella tipologia dei fortilizi parzialmente rupestri.


Scheda compilata dal dott. Francesco Cimino

http://www.icastelli.it/castle-1234808865-castello_di_guast…



5 commenti:

  1. complimenti, le foto sono bellissime e il panorama è stupendo.

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  2. cortesemente si prega di firmare il commento, grazie

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  3. Il sito di interesse archeologico è certamente interessante, desidero poterlo esplorare ma no so nulla di dove si trovi. Dalle foto pubblicate non sono riuscito a individuarne la posizione in quanto non ho riconosciuto alcuna immagine di riferimento.
    Per favore, qualcuno può darmene le indicazioni stradali e se occorre altre precisazioni? Grazie mille anticipate.
    Da Stefano Monacò

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  4. Le indicazioni e il consiglio di Antonio Fragapane:

    Il sito di Monte Guastanella si trova nei pressi di Santa Elisabetta, in provincia di Agrigento, ed è raggiungibile tramite una strada sterrata. Ci si può recare da soli, conoscendo i luoghi, ma è consigliabile andarci con una guida che sappia spiegare le particolarità (e sono tante) della fortezza e che, soprattutto, sappia dove "mettere i piedi".

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