venerdì 8 maggio 2015

NÉ INCIVILI NÉ SCIACALLI. Su alcuni atti di vandalismo in paese e il "vietato lordare"


Sono rammaricato ancora di più che ciò avvenga in prossimità della visita nel nostro paese di un gruppo di estimatori della bellezza e della storia espresse dalle nostre contrade, come ho annunciato in qualche post addietro!

 Dinanzi ad un atto di probabile vandalismo consumato in Piazza in danno di una ultramoderna lapide commemorativa in plexiglass oggi molti si risvegliano in paese per lanciare lai e anatemi contro gli incivili. Giusto, giustissimo. E non di un solo atto si tratta, ce ne sarebbe un altro dalle parti della Fontana, anzi c'è sicuramente, e si vede.
Additarli? Doveroso. Indignarsi? Giusto, giustissimo. Si tratta di inciviltà? Ma allora...




Sindaci o non sindaci pro tempore, assessori o non assessori, consiglieri o non consiglieri, giornalisti o non giornalisti, intellettuali più o meno intellettuali, cittadini tutti sempre e comunque, siamo stati meno incivili, se di inciviltà si vuol parlare, a tacere e a non far nulla dinanzi alla cancellazione della centenaria pescheria comunale o alla decapitazione della "figureddra" di San Mattè, tanto per portare due esempi, uno sacro e uno profano?

Triste sarebbe se il rimprovero-rammmarico di inciviltà rimbalzasse sui media soltanto per l'allusione ad uno Sciascia decapitato, sebbene in effigie. Chi l'avrebbe fatto? Perchè? E i concittadini? Ciò farebbe indubbiamente notizia. Ma sarebbe una notizia? O una strumentalizzazione in pro di chi promuove o diffonde la pseudonotizia? 
Non ci crediamo; e vorremmo si tenesse lontana ogni forma di sciacallaggio! 

Ciò non toglie che il fattaccio non induca a sapide riflessioni.
 Del resto, per una strana ironia della sorte, accanto alla lapide in plexiglass ce n'è una di servizio, piccola, molto più antica e dismessa, dalla scritta ormai sbiadita, che esorta i cittadini a "non lordare".
Chi vuol saperne di più sul significato di tali scritte disseminate per il paese, basterà consultare le Parrocchie di Regalpetra, dove troverà una inequivocabile spiegazione, e che mai l'autore si sarebbe sognato di starvi accanto, sebbene in effigie.

La pescheria abrasa
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2012/10/la-colonna-non-infame_7.html


Appello caduto nel vuoto per San Mattè
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/10/un-appello-per-san-matte-decollato.html

1 commento:

  1. Vero "dra beddra piscaria, cacciatu si rivota ni la tomba" quanti ricordi d'infanzia,quante pallonate nelle ipotetiche porte... per non parlare della fontana di San Paquale, della stessa piazzetta, forse lo scempio più che ad inciviltà è stato fatto per rivangare la memoria dei luoghi,in questo senso la "memoria ha un futuro" ehm!..cu lu dissi ah Leonardo bisogna riconoscere che ha sempre ragione, e di ragione in ragione Racalmuto è diventato il Paese della Ragione

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