domenica 20 ottobre 2013

SE PADRE CIPOLLA CHIEDE AIUTO ALLA REGINA. Documento

Visitando ieri a Palermo il Palazzo delle Aquile ho ammirato, tra le tantissime altre cose degne di rilievo e di ammirazione, il grande ritratto regale di una magnifica regina e il pensiero allora è subito andato, per un'associazione quasi meccanica di idee, al teatro del mio paese intitolato alla Regina Margherita, ai tentativi di sostituire il suo nome con quello di una gloria letteraria del passato, tentativo non riuscito in verità nonostante sponsorizzazioni potenti di altre glorie letterarie viventi. Anche Golia qualche volta soccombe con scorno dei suoi accoliti.

Un'altra associazione, più flebile, si è fatta strada ma, a mio modesto avviso, non meno significativa, sebbene meno eclatante: la richiesta d'aiuto alla Regina Margherita da parte di un oscuro prete di un oscuro paese della profonda Sicilia. "Senza nessun valevole intermediario" scrive Padre Cipolla da Racalmuto ovvero senza una influente raccomandazione. In cambio si offrivano messe in perpetuum per il suffragio dei defunti. 

Chissà come è andata a finire?









Alla Regina Margherita – Roma
Racalmuto, 11 aprile 1904

A S. Maestà
La Regina Margherita
Roma

      Maestà,

      Il sottoscritto nella qualità di Rettore della Chiesa di Maria SS.ma Immacolata, ardisce presentarsi con fiducia al trono della Maestà Vostra (1) senza nessun valevole intermediario perché privo, sicuro che il cuor Materno di cui la Maestà Vostra va adorna ascolterà la voce supplichevole di un umile Sacerdote.

       Maestà, la chiesa dell’Immacolata Maria è povera, manca anche del necessario per il buon funzionamento e quel che più anni orsono soffrì un incendio, ragione per cui trovasi ora del tutto sprovvista ed  anche del tutto non completata.

         Abbiamo  avuto, in verità, una benefattrice nella persona della Baronessa Antonina Bordonaro ma non furono sufficienti gli aiuti generosamente dati (2);  abbiamo tentato tanti e tanti altri mezzi, ma  tutto va lentamente ed insufficientemente perché scarsi i tempi.

         Onde ho pensato rivolgermi a nome (3) di tutti (4) i devoti del nostro quartiere desolato alla M. V. Illma, acciò si benignasse rivolgere anche verso questo estremo lembo d’Italia uno sguardo pietoso e compassionevole. E fin d’ora prometto alla Maestà V. (5) a nome di tutti che in perpetuum , il giorno (6) 29 luglio di ogni anno celebreremo un funerale in suffragio della buona memoria del Re Umberto 1°; e per la Maestà Vostra poi,  non cesseremo d’implorare da Dio e dalla V. SSma le più elette benedizioni.
       Racalmuto (Girgenti) (7) li 11 Aprile 1904
---------
1 Cassato: Illma.
2 Cassato: prestati.
3 Cassato: proprio.
4 Cassato: [tutto] il nostro.
5 Cassato: Illma.
6 Cassato: anniversario della.
Il nome della provincia, Girgenti, è scritto a caratteri piccolissimi entro parentesi, tra il nome del
  paese e la data, segno di una dimenticanza prima e di un ripensamento dopo, ritenendo opportuna
  l’indicazione della provincia per meglio far localizzare, da parte della Regina, il piccolissimo paese di
  Racalmuto, nel profondo sud. Alla Regina Margherita era intitolato il teatro comunale.






Foto a colori mia
Foto b/n di Louise Hamilton Caico fine Ottocento - primi del Novecento

Su Padre Cipolla e l'Azione Cattolica:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10201226204771388&set=gm.10151656927558576&type=1&theater


Nessun commento:

Posta un commento