lunedì 24 settembre 2012

I TOPI MAFFIOSI




Da un fatto vero, di tanti anni fa, ho ricavato la seguente "favoletta":





                                                                “Ma lasciamo Tentiètnikov per seguire Cicikov”.
                                                                Nikolaj GOGOL, Le anime morte.



            Nel famoso cortile di Cagliostro, nel centro di Palermo, a Ballarò, sbucaron topi, neri, grossi quanto scarpe di Carnera, e si misero a guardare, passeggiando piano piano, sopra latte e montarozzi, sotto borse di rifiuti.
            Un gatto bicolore vide e tosto si scagliò. Ma i toponi, molto fermi, si girarono e inarcarono il pelame, con terribile lo sguardo. 
Il felino divenne statua. 
Quelli, piano, ad uno ad uno, tra uno sguardo e un rodimento, si imbucarono in un muro.
            Il gattone, acquattato, su un de’ gobbi montarozzi:
-       Ahi! gaglioffi, se riuscite vi farò vedere io.
Salvo l’onore, stette ad aspettare, mentre i toponi facevano il comodo loro.
                                                                                                           
                                                           Piero Carbone (1982)




La "favoletta", con una serigrafia di Nicolò D'Alessandro, è stata inserita nella  cartella dedicata a Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
 La cartella, in tiratura limitata di n. 150 copie, è stata stampata a Palermo il 10 settembre 1994, in occasione dell'inaugurazione del Centro "Dipingi La Pace" di Tumminia - Tavolilla.
Stampatore: Aurelio Cardella.


http://www.sicilia-firenze.it/upload/files/lumie%2071.pdf


1 commento:

  1. Quanti "toponi" ci circondano oggi! MA DOVE SONO I GATTONI FIERI E AUDACI?

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